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Author: social_manager

In una società come quella occidentale, che invecchia progressivamente ma in cui l'aspettativa di vita e la qualità di vita non aumentano di pari passo, sono sempre di più gli anziani costretti ad affrontare un periodo difficile di ospedalizzazione o assistenza in case di cura. Molte persone in età geriatrica non sono più autosufficienti e sempre più questa fascia debole deve ricorrere alla sanità pubblica, con esperienze ed impressioni contrastanti. 

La pubalgia è un disturbo molto doloroso che interessa soprattutto gli sportivi (agonistici o no) e chi pratica un'intensa attività fisica. Nei casi più lievi il dolore compare al mattino e si attenua o scompare facendo movimenti per riscaldare i muscoli, mentre in quelli più gravi è continuo anche se di intensità variabile. Si caratterizza per il fatto che il dolore si irradia dal basso ventre fino a raggiungere la parte superiore della coscia e l'inguine, tuttavia differisce da caso a caso per quanto riguarda le cause scatenanti. Infatti, ne vengono riconosciute ben 72. Le più diffuse sono i traumi (sportivi o no) e le infiammazioni ai muscoli, ai tendini o ai nervi nella zona in cui la coscia si unisce all'addome. Vengono colpite da pubalgia soprattutto le persone che praticano a livello amatoriale o professionale la corsa, il calcio e il rugby, cioè sport in cui i muscoli sono sottoposti a intense e continue sollecitazioni a scatti. Altre cause sono alcune malattie che colpiscono i tendini, le articolazioni o le ossa, ma anche alcuni tipi di infezioni. 

Dolore alle articolazioni e ridotta mobilità articolare sono solo alcuni dei campanelli d'allarme che potrebbero indicare l'insorgere di artrite reumatoide e artrosi. Queste problematiche, in realtà davvero comuni, rappresentano un ostacolo spesso invalidante per il compimento di molte semplici attività quotidiane. Sollevare pesi, salire le scale o addirittura camminare - in presenza di questi fastidiosi disturbi - potrebbero infatti diventare azioni difficili da portare a termine. La soluzione?

I diverticoli rappresentano un importante e spesso sottovalutato problema intestinale che causa disturbi dal quadro abbastanza eterogeneo ma soprattutto localizzati a livello dell'apparato gastroenterico.

Gli errori medici possono causare gravi danni ai pazienti.

Non sono rari i casi detti di 'malasanità' dove il paziente invece di trarre il dovuto beneficio da una terapia o da un intervento operatorio, ottiene un peggioramento delle condizioni di salute tanto da influenzare il normale decorso della malattia.

L'iperidrosi è una condizione in cui la produzione di sudore supera i normali livelli, comportando un disagio sia fisico che emotivo. Può coinvolgere tutto il corpo o manifestarsi in modo localizzato a livello delle ascelle, dei palmi delle mani e della pianta dei piedi, prendendo rispettivamente il nome di: iperidrosi ascellare, palmare e plantare.

Si sa da tempo che, soprattutto in condizioni di caldo eccessivo, viene consigliato di bere molta acqua per recuperare i liquidi persi con la sudorazione, ma fino a che punto è corretto estremizzare? Esiste una quantità di acqua che, oltre un certo limite, può addirittura risultare dannosa? Nuovi studi dicono di sì.

 

Dopo le tante iniziative, l'Expo diventa anche il fulcro di una intera settimana di convegni nei quali verranno fatti presenti tutti i passi in avanti della medicina e gli sviluppi della sanità di Ferrara.

Da lunedì 7 settembre a domenica 13, all'interno dell'Expo di Milano è stata ospitata anche la LILT, ovvero la Lega Italiana per la Lotta ai Tumori, con uno stand di volontariato.

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