Ossigeno-Ozono Terapia

“La forza della natura”

Che cos’è l’ossigeno ozono.
E’ una terapia che si basa sulla somministrazione di una miscela gassosa, originata mescolando l’ozono con l’ossigeno. L’ossigeno-ozono terapia è una metodica che ha più di un secolo di vita e anche se inizialmente è stata relegata ad un ristretto numero di medici entusiasti, rappresenta oggi un rimedio rivoluzionario per la nostra salute e il benessere fisico. A seconda della patologia da trattare la concentrazione di ozono sarà: maggiore nella cura delle patologie ortopediche, minore per i problemi circolatori e per la medicina estetica.

LA TECNICA
Per ottenere un buon risultato in questo tipo di terapia è fondamentale la corretta scelta della metodica di somministrazione. La metodica non ha controindicazioni, non ha effetti collaterali ed è indolore.

Le vie di somministrazione più comuni sono:
- intramuscolare
- sottocutanea
- intrarticolare
- endovenosa (autoemo infusione)
- insufflazione rettale, vaginale e nasale

La potente azione antinfiammatoria e antidolorifica dell’ossigeno-ozono viene sfruttata anche nel trattamento delle patologie ortopediche più frequenti, come la cervicalgia, le tendiniti, la lombalgia, le patologie sportive, le periartriti, l’artrosi, ecc.

L’azione antinfiammatoria è dovuta al fatto che l’O2-O3 (ossigeno-ozono) favorisce l’eliminazione delle sostanze mediatrici del dolore e dell’infiammazione, come l’istamina, la serotonina, le prostaglandine, ecc. sempre in modo del tutto naturale. In questo caso la tecnica consisterà in infiltrazioni sottocutanee o intrarticolari.
In medicina estetica, invece, dove la miscela di O2-O3 è costituita per la gran parte di ossigeno (e introdotta con delle piccole iniezioni sottocutanee), viene utilizzata la capacità di questo gas di migliorare la circolazione del sangue (alleviando in tal modo, ad esempio, la sensazione delle “gambe pesanti”), ma anche quella di attaccare gli acidi grassi, grazie alla sua azione ossidante, frantumandoli e rendendoli così facilmente eliminabili dall’organismo (trattamento della cellulite).
Anche in questo caso, il vantaggio dell’ossigeno-ozonoterapia, rispetto alle altre numerosissime tecniche, è quello di una cura assolutamente naturale, priva di effetti collaterali, e che soprattutto agisce a monte del problema.

La storia dell’ossigeno-ozono

L’ozono fu scoperto nel 1832 da Schonbein, il quale ne descrisse l’odore caratteristico e l’elevata capacità ossidante; Nel 1857 Von Siemens, dimostrando che l’ozono viene prodotto in seguito al fluire dell’ossigeno puro attraverso un arco voltaico, costruì il primo generatore di ozono.

Le prime applicazioni importanti in campo medico si ebbero durante la prima guerra mondiale, allorchè centinaia di soldati con ferite settiche vennero trattati da Wolff con ozono medicale e salvati da morte sicura per gangrena gassosa.
Nel 1932 Payr introdusse l’uso dell’ossigeno-ozonoterapia nella chirurgia generale, trattando con successo ulcere e fistole settiche.

Nel 1957 il fisico Hansler mise a punto un apparecchio per uso medico che consentiva il dosaggio preciso dell’ozono.
Negli ultimi anni si assiste ad un evidente maggior interesse verso questa terapia, con i contributi di Konrad (1981) nelle malattie virali, Washuttl (1981) e Rokitansky (1982) nei meccanismi biochimici Fahmy (1982) nel campo reumatologico, Matassi (1982) nelle angiopatie e nelle malattie erpetiche.

L’ossigeno-ozonoterapia è oggi ampiamente utilizzata particolarmente in Germania e in Svizzera, mentre in Italia ha avuto ufficialmente inizio nel 1983, con la costituzione della Società Italiana di Ossigeno-Ozonoterapia.

La chimica dell’ozono

L’ossigeno-ozono terapia, o ozono medicale, è una miscela di ossigeno arricchita con ozono. L’ozono (O3) è un componente naturale dell’atmosfera ed è molto importante per l’equilibrio ecologico della terra. Esso infatti assorbe la maggior parte delle radiazioni ultraviolette provenienti dal sole, impedendo loro di giungere direttamente alla superficie terrestre (dove, essendo ricche di energia, determinerebbero la distruzione di ogni forma di vita). In medicina viene riprodotto sottoponendo ad alta tensione un flusso di ossigeno (O2), venendosi così a formare una miscela di ossigeno-ozono (O2/O3).

Per il suo forte potere ossidante e per le sue proprietà antisettiche, in campo industriale viene utilizzato per la disinfezione delle acque e l’igienizzazione delle piscine, mentre in ambito medico (dove la componente O3 della miscela è presente in concentrazioni 30 volte inferiori a quelle dell’uso industriale), i suoi effetti biologici (azione antibatterica, antivirale, antinfiammatoria, analgesica), ne consentono l’uso in numerose patologie (ortopediche, vascolari, immunitarie, infettive)..