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I diverticoli rappresentano un importante e spesso sottovalutato problema intestinale che causa disturbi dal quadro abbastanza eterogeneo ma soprattutto localizzati a livello dell'apparato gastroenterico.

05
Ago
“Noi siamo ciò che mangiamo” è un famoso detto dell’antichità che porta con sé una grande verità.

Ogni giorno con l’alimentazione introduciamo nel nostro organismo le sostanze che servono a fornirci energia, riparare le parti del nostro corpo usurate e soddisfare il nostro palato.

Il cibo, tuttavia, a causa di problemi gastrointestinali, cattiva alimentazione, stress, può essere causa di svariati e molteplici disturbi.

Per svariati motivi alcuni alimenti possono essere percepiti come estranei dal nostro organismo che risponde attivando una risposta immunitaria con produzione di anticorpi di tipo Ig-G4 specifiche.

A questo punto la sostanza ingerita viene digerita, trasformata e assimilata in modo incompleto formando delle nuove molecole che possiamo chiamare “tossine”. Le tossine provocano nell’organismo una serie di reazioni a catena:

  • indebolimento del sistema immunitario con conseguente produzione di anticorpi in eccesso, senso di stanchezza e spossatezza generale, sviluppo di infiammazioni acute e croniche a livello generalizzato come faringiti, tonsilliti, otiti, sinusiti, bronchiti, asma, psoriasi, dermatiti, artriti, artrosi ecc..;
  • produzione di tossine a livello intestinale con alterazione della flora batterica e conseguente causa di disturbi digestivi come meteorismo, iperacidità, dispepsia, reflusso gastroesofageo, diarrea, stipsi, colon irritabile, crampi intestinali;
  • alterazione della funzionalità degli organi dovuta ad accumulo di tossine prodotte dalla cattiva digestione e dalla rottura dell’equilibrio tra sistema immunitario e ormonale. Tale rottura può comportare: ritenzione idrica, ipertensione, ipercolesterolemia, sovrappeso, obesità, insufficienza renale, cistiti, disturbi psichici, depressione, cefalee, steatosi, calcolosi, ecc..;

Le intolleranze alimentari vengono spesso sottovalutate dalla medicina ufficiale eppure, a volte, basterebbe eliminare alcuni cibi per sentirsi meglio.

Il test per le intolleranze alimentari è molto semplice da effettuare, basta un piccolo prelievo di sangue necessario a ricercare una particolare categoria di anticorpi chiamati Ig-G4 specifiche.

I pazienti stessi durante la terapia hanno modo di appurare l’efficacia del test. Una visita completa prevede, oltre alla somministrazione del test, un attento e interessato ascolto dei disturbi presenti per trovare una possibile correlazione con il loro vissuto psicologico, eventuali errati stili di vita o cattive abitudini alimentari. L’intento è quello di spronare il paziente al cambiamento ricercando un benessere globale fatto di terapie e trattamenti del tutto naturali.

NUTRIZIONE NATURALE

Una dieta sana, varia e di stagione migliora la qualità della vita e consente al nostro organismo di assimilare alimenti in grado di rafforzare lo stato di salute dell’individuo. La nutrizione naturale consiste nell’uso dei cosiddetti “functional foods” (cibi funzionali), cioè quegli alimenti che, nel corso degli anni e attraverso numerosi studi, hanno dimostrato di avere delle caratteristiche funzionali al benessere dell’organismo.

Un frutto come la Papaya, ad esempio, si è imposto all’attenzione della comunità scientifica per le sue proprietà antiossidanti, capaci di controllare efficacemente l’invecchiamento cutaneo. Altrettanto efficace contro l’invecchiamento è il “Resveratrolo” che si trova nell’uva rossa. Come non citare gli “Omega 3″ contenuti nelle alghe e nell’olio estratto dal grasso del pesce, con effetti molto importanti sull’infiammazione acuta e cronica, sul colesterolo e sulla modulazione dell’insulina. Infine, ma potremmo continuare per molto, l’Aloe, eccezionale pianta dalle molteplici virtù cicatrizzanti, lassative, antitumorali, gastroprotettrici.

Il nutrizionista naturale utilizza una dieta appropriata alle caratteristiche personali del paziente, scegliendo quegli alimenti che contengono proprietà utili a prevenire disturbi familiari, patologie già riscontrate e prevenendone possibili sviluppi. La visita medica prevede, infatti, l’analisi della storia clinica del paziente, delle sue abitudini alimentari e del suo stile di vita allo scopo di personalizzare e adattare al meglio un’alimentazione che sia più sana e più consona all’individuo preso in esame.

Perché il programma di nutrizione naturale sia corretto è necessario che i cibi siano privi di pesticidi, conservanti, additivi. Potrebbe essere utile effettuare il test delle Intolleranze alimentari in modo da conoscere ancora meglio il paziente e costruire una dieta personalizzata alle sue esigenze. Dove richiesto, si otterrà un dimagrimento graduale mantenendo sempre in primo piano la salute del paziente attraverso l’uso di integratori e prodotti fitoterapici e omeopatici che supportino e agevolino il drenaggio e la disintossicazione dell’organismo.

Il programma di nutrizione naturale parte da un’alimentazione molto simile a quella tenuta dal paziente cambiandone però la composizione sia dal punto di vista qualitativo sia nella ripartizione dell’assunzione a livello cronobiologico.

Prosegue poi con regimi più rigidi fino ad arrivare alla dieta aminoacidica, che permette, attraverso l’eliminazione per breve periodo dei carboidrati e l’uso di un integratore di aminoacidi essenziali, una perdita settimanale di 2-3 kg nella donna, e di 3-4 kg nell’uomo.

Ciò porterà il paziente ad una rapida, duratura e importante perdita di peso mantenendo un ottimo tono muscolare, un metabolismo attivo e un bell’aspetto estetico.

Una volta raggiunto il peso e la forma desiderata si procederà con una dieta di mantenimento che, insieme ad una buona e sana educazione alimentare, possa favorire l’equilibrio psico-fisico del paziente e il pieno benessere e piacere alimentare.