TERAPIE

Tecnica intramuscolare

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Questa tecnica viene prevalentemente utilizzata nel trattamento dell’ernia del disco e dei “conflitti disco-radicolari” in genere. L’infiltrazione viene effettuata nella muscolatura paravertebrale (cioè ai lati delle vertebre), circa 2 cm al lato delle spinose (sporgenze ossee posteriori delle vertebre), in corrispondenza della radice nervosa sofferente: ad esempio, in una sciatalgia, tra la L5 (quinta vertebra lombare) e la S1 (prima vertebra sacrale) o tra la L4 e la L5.
L’ago è quello utilizzato per le comuni intramuscolari nei glutei. Vengono iniettati da 10cc a 40cc di O2/O3 (effettuando da una a quattro infiltrazioni per seduta), ad una concentrazione di 20/30 mg O3 per ml di O2, molto lentamente, e dopo aver aspirato per non introdure il gas in un vaso.
La frequenza delle sedute, almeno inizialmente, è bisettimanale; nelle fasi più avanzate della terapia si può passare alla frequenza settimanale, per un totale di 12-20 sedute.
Se la tecnica è eseguita correttamente l’infiltrazione non procura alcun fastidio, ad eccezione di un senso di gonfiore e di peso sulla parte trattata che persiste per alcuni minuti. In qualche caso durante l’infiltrazione il paziente può avvertire un fastidio lungo il decorso del nervo sciatico, dovuto alla compressione del gas sulla radice nervosa, che termina immediatamente alla fine della seduta.
La tecnica intramuscolare può essere anche associata a quella sottocutanea.